Continua in Libia il lavoro del premier designato Fayez al Serraj che cerca di raccogliere consensi intorno all’esecutivo riconosciuto dall’Onu. Un cammino verso la democrazia dopo anni di violenze e scontri interni. Un percorso necessario, appoggiato dalla comunità internazionale e nel quale l’Italia può fare la propria parte. Lo ha spiegato nello Zoom di oggi, al microfono di Pierachille Dolfini, Alessandro Marrone, responsabile di ricerca Programma sicurezza e difesa dell’Istituto affari internazionali