Birmania – La repressione dei Rohingya. Parla San Suu Kyi

BUONA LA PRIMA, Martedì 19 settembre ALLE 18.13

La prima pagina de La Stampa; Flavio Corazza, caporedattore centrale

La prima pagina de Il Mattino di Napoli; Francesco De Core, caporedattore centrale

Birmania – La repressione dei Rohingya. Per la prima volta la leader birmana e premio Nobel per la pace San Suu Kyi ha parlato del gruppo minoritario musulmano affermando che la maggior parte dei villaggi abitati dai Rohingya in Birmania non sono stati fatti oggetto di violenze, e ha invitato i diplomatici a visitarli. Poche ore dopo il suo discorso la Missione internazionale d’inchiesta sulla Birmania del Consiglio Onu dei diritti umani ha chiesto un accesso illimitato al Paese ed un’estensione del proprio mandato per poter stabilire in un rapporto “fatti e circostanze” delle violazioni dei diritti umani ed abusi nel Paese, in particolare nello Stato Rakhine. Secondo Arakan Project, un’organizzazione per i diritti umani che dal 1999 lavora per il miglioramento delle condizioni dei Rohingya, sono state attaccate le tre township nel Rakhine, lo stato nel nord della Birmania dove sono concentrati i Rohingya. Più di 412 mila sono fuggiti dalla Birmania verso il Bangladesh nell’ultimo mese. Molti denunciano che le loro case sono state bruciate dall’esercito birmano e da militanti buddisti; Ahmad EjazGiornalista, corrispondente del quotidiano pachistano ‘Tequiq Nama’