Roma, 30 luglio 2016 – “Vogliamo portare un saluto di pace e un segno di rispetto per i riti, i luoghi sacri e i ministri del culto del Cristianesimo. Per noi ogni religione è sacra e va rispettata. E’ un segno di fratellanza e vicinanza spirituale. Un segno concreto al di là delle parole e i comunicati stampa”. Così l’ Imam della Moschea di Cergy e direttore dell’Institut des Hautes Etudes Islamiques di Parigi, Abd al Wadoud Gouraud, ha spiegato a inBlu Radio, il network delle radio cattoliche italiane, la volontà delle comunità musulmane di unirsi domenica prossima alla messe celebrate nelle principali città francesi.
L’uccisione di padre Hamel ha spiegato l’Imam è “stata una profanazione contro la sacralità della vita, contro un uomo di Dio e contro i luoghi sacri del Cristianesimo”.
“Questi atti di terrorismo – ha proseguito l’Imam – non sono in nessun modo espressione dei valori e dei principi autentici dell’Islam, è una profanazione dell’Islam stesso. Tra i musulmani che usano la violenza per imporre una loro visione totalitaria e ideologica dei testi sacri c’è sicuramente ignoranza. Noi vogliamo rispondere a questa usurpazione con il rispetto per il sacro: dalla persona umana ai riti religiosi”.
“Non ha senso – ha concluso l’Imam – parlare di un Islam moderato, un Islam radicale, un islam laico, esiste solo un Islam autentico e l’Islam è pace. Questi terroristi hanno preteso di rappresentare l’Islam e la gente ha creduto alle loro ideologie”.
intervista di Chiara Placenti: