Buster Kluster è l’album che contiene la colonna sonora di uno dei più importanti film dell’epoca del muto, Seven Chances, che l’attore e regista Buster Keaton girò nel 1925.
La musica è stata ricreata dai Sousaphonix di Mauro Ottolini, jazzista e trombonista fra i più rilevanti nel panorama europeo, su commissione del Festival Jazz di Torino, dove è stata eseguita dal vivo per poi essere riproposta in altri contesti, fra cui il recentissimo Umbria Jazz. Ottolini è ospite di Paolo Prato a cui racconta la genesi di un lavoro che ha implicato una ricerca sulla musica d’inizio secolo – proto-jazz, ragtime, songs, ballabili – che ha portato alla luce un repertorio poco noto ma di grande fascino. Spicca fra tutti il danese Kjeld Bonfils, straordinario compositore jazz che negli anni Trenta dialogava con l’avanguardia classica. La riproposizione di musiche di Scott Joplin e Irving Berlin, fra gli altri, si accompagna a nuove composizioni che estendono le sonorità ai tempi nostri, pur mantenendo una matrice primo-novecentesca. Nella seconda parte della puntata interviene Vanessa Tagliabue Yorke, originalissima cantante e autrice, che ha contribuito in maniera determinante alla ricerca e alla messa a punto del sound giusto, avendo frequentato da tempo il repertorio a cavallo fra popular music, ballo e musica classica-leggera.
