16 gennaio 2019 Fanno discutere la parole (“marcire in galera”) del ministro dell’Interno Matteo Salvini sull’arresto di Battisti e il video diffuso dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede che ripercorre la giornata dell’arrivo dell’ex terrorista in Italia, con immagini che lo mostrano mentre viene sottoposto alle pratiche di raccolta delle impronte digitali o condotto in carcere. Il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, Mauro Palma, ha chiesto di rimuovere i video e controllare il linguaggio. Anche dall’associazione Antigone si è espressa contro la spettacolarizzazione della giustizia che “nel caso Battisti – hanno sottolineato – ha raggiunto il suo apice”. Sentiamo il presidente di questa associazione per i diritti e le garanzie nel sistema penale, Patrizio Gonnella.
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