5 novembre 2019
Avrebbe avuto origine dolosa l’esplosione in una cascina vicino ad Alessandria nella quale sono morti tre vigili del fuoco, Antonio Candido, di 47 anni, Marco Triches, 38anni e Matteo Gastaldo, 32 anni. “Tutto ci fa pensare – ha detto il procuratore di Alessandria Enrico Cieri – che l’esplosione sia stata voluta e deliberatamente determinata”. Secondo il questore di Alessandria Michele Morelli le prime ipotesi farebbero escludere una matrice eversiva-terroristica. Per il resto facciamo lavorare gli inquirenti”. Sul luogo della tragedia sono stati trovati anche dei fili elettrici e un timer collegati a delle bombole inesplose.Tra le ipotesi non si esclude, quella di dissidi tra il proprietario dell’abitazione e il figlio, cosi’ come la pista legata al risarcimento assicurativo. Al momento si tratta solo di ipotesi di lavoro: le indagini proseguono. Fortunatamente i feriti, due vigili del fuoco e un carabiniere, non sono gravi. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al prefetto Salvatore Mulas, capo dipartimento dei Vigili del fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile, un messaggio in cui esprime tristezza e la sua solidale vicinanza. Il servizio di Giovanna De Fabiani.
Le prime ipotesi sembrano escludere una matrice eversiva o terroristica”. Così il questore di Alessandria Michele Morelli al suo arrivo davanti alla cascina esplosa questa notte nell’alessandrino a Quargnento. Ora lasciamo lavorare gli investigatori. È stata una disgrazia grandissima, ci sarà da fare un lavoro certosino per risalire alle cause”. Il servizio di Giovanna De Fabiani.
Tre pompieri muoiono nell’esplosione di una cascina in un piccolo paese in provincia di Alessandria. Due le deflagrazioni, la notte scorsa. Due vigili del fuoco e un carabiniere sono rimasti feriti, non sono in gravi condizioni. Il cordoglio delle alte cariche dello stato. Gli inquirenti seguono la pista dolosa.
E a Quargnento abbiamo raggiunto telefonicamente il sindaco, Paola Porzio.
