“I bambini lasciati incustoditi a correre in giro per il locale che urlano, o in piedi su panche e sedie, disturbano gli altri clienti. Pertanto ci riserviamo il diritto di prenderli in cucina a lavare i piatti con tanto di nastro adesivo sulla bocca”. Firmato “l’uomo nero”. E’ questo il messaggio del giovane ristoratore Gabriele Berbenni affisso sulla porta della sua pizzeria a Villa di Tirano. Cosa ne pensa Suor Roberta Vinerba? Nel suo spazio di riflessione del martedì, si parla di bambini ed educazione. Al ristorante, come in Chiesa.