15 luglio 2020. L’accordo è arrivato al termine di un Consiglio dei ministri notturno durato sei ore e prevede da una parte l’ingresso di Cassa depositi e prestiti nel capitale di Aspi al 51%, e dall’altra una revisione complessiva della concessione, dai risarcimenti alle tariffe. Passaggio chiave il passo indietro dei Benetton e il mandato a Cdp per avviare, entro il 27 luglio, il percorso che dovrebbe portare all’uscita progressiva della famiglia, prima scendendo al 10-12%, poi con un’ulteriore diluizione in coincidenza con la quotazione in borsa di Aspi. L’intesa fa volare il titolo di Atlantia a Piazza Affari, critiche dalle opposizioni che parlano di presa in giro e di governo di pasta frolla. Il servizio di Giorgia Bresciani
Autostrade, c’è l’intesa: passo indietro dei Benetton, entra Cdp
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