Cosa c’è di buono
Una mascherina chirurgica nell’ambiente marino rilascia fino a 173mila microfibre al giorno

Uno studio dell’Università di Milano-Bicocca evidenzia i rischi ambientali dovuti allo smaltimento non corretto dei dispositivi di protezione anticovid. È il dispositivo di protezione più utilizzato da quando è in atto la pandemia da Covid-19: leggera e comoda da indossare. Ma una singola mascherina chirurgica gettata irresponsabilmente – dai marciapiedi alle spiagge – rilascia migliaia di fibre microscopiche che minacciano l’ambiente marino. Ascolta l’intervista a Francesco Saliu autore dello studio e ricercatore dell’Università di Milano-Bicocca.