Notte Stellata
Giovan Francesco Caroto, Sentieri dei Frescanti, Museo Emigrazione Italiana

21 maggio 2022

Fino al 2 ottobre, al Palazzo della Gran Guardia, a Verona, è aperta la mostra “Caroto e le arti tra Mantegna e Veronese”, la prima dedicata a Giovan Francesco Caroto, con oltre 120 opere provenienti da alcune delle più prestigiose collezioni italiane ed internazionali. Un’occasione per salvaguardare l’opera del grande pittore veronese e per approfondirne la conoscenza. Ce ne parla Francesca Rossi, direttore dei Musei Civici di Verona.

 

La primavera nel Roero coincide con le visite aperte ai tesori artistici dei Sentieri dei Frescanti, che torna con la proposta di un percorso unico e imprevedibilmente affascinante tra siti affrescati, castelli, chiese e cappelle campestri: fino ad ottobre è l’occasione per scoprire quello che possiamo definire un grande museo diffuso su tutto il territorio che è noto per le sue produzioni vitivinicole, ma che presenta anche un patrimonio artistico che è espressione di secoli di cultura, devozione religiosa e avvicendamenti di proprietà nobiliari. La coordinatrice del progetto è Silvana Pellerino.

 

Dopo anni di lavori, il 12 maggio ha aperto a Genova il MEI- Museo Emigrazione Italiana, che vuole raccontare molti aspetti del fenomeno migratorio italiano dall’Unità d’Italia ad oggi. Articolato su 16 aree, il museo offre al visitatore l’opportunità di ripercorrere le storie e i frammenti di vita di quanti hanno affrontato il viaggio che li ha portati lontano dal proprio Paese e dalla propria famiglia e ci ricorda che l’Italia continua ad essere un luogo da cui ancora oggi si parte verso il mondo. Pierangelo Campodonico è il direttore del MEI.