Sanremo 2023, i brani in gara ascoltati da Paola Gallo: i voti

La critica musicale

di PAOLA GALLO, Responsabile editoriale -Direzione artistica di inBlu2000

Lunedì 16 gennaio, nella sede Rai  di Via Mecenate a Milano, si è celebrato il primo fondamentale rito di avvicinamento al Festival di Sanremo 73: l’ascolto in anteprima dei 28 brani in gara. Tante le storie finite, prevalente la narrazione di sè. Poco sociale se non la pazzia sfiorata in un paio di testi. Manca la canzone brutta davvero, ma sono molte quelle che raggiungono la sufficienza  stiracchiata. Non c’è il favorito sicuro ma sicuramente una rosa di canzoni che non stonerebbero sul podio. Ecco le prime impressioni, voti compresi.

Giorgia – “Parole dette male” (TESTO:Alberto Bianco, Francesco Roccati MUSICA: Alberto Bianco, Francesco Roccati, Massimiliano Dagani, Mario Marco, Gianclaudio Fracchiolla) 9

Ballad con giochi di parole (parole dette male, maledette) che servono la voce di Giorgia che basterebbe da sola per fare la canzone. Manca qualcuno e mancano quelle giornate, ma forse è solo malinconia per un tempo passato “Ogni tanto ti vedo in giro ma poi non sei tu e quante macchine come la tua dello stesso BLU” anticipa un album che aspettiamo da anni.

Articolo 31 – “Un bel viaggio” (TESTO: Alessandro Aleotti (J-Ax), Luca Paolo Aleotti, Federica Abbate   MUSICA: Antonio Colangelo, Daniele Silvestri, Wladimiro Perrini, Vito Perrini (DJ Jad)) 7

Non volevamo crescere ma è successo tutto a un tratto e fai le cose che giuravi non avresti fatto”  è la bella sintesi del racconto onesto di questa canzone che poi è il bel viaggio nella vita del titolo. Con sana e consapevole naturalezza gli Articolo 31 cantano i loro stessi cinquantenni. Apprezzabili.

Elodie – “Due” (TESTO: Elodie Di Patrizi (Elodie), Federica Abbate, Jacopo Ettorre MUSICA: Federica Abbate, Jacopo Ettorre, Francesco Catitti) 6/7

Un amore che finisce o terribilmente complicato (tema ricorrente quest’anno) ma che lascia il sapore della danza. Elodie e il suo stile arrivano a Sanremo con una canzone che entra facile in testa “per me le cose sono due Lacrime mie o lacrime tue” e che spopolerà in radio.

Colapesce Dimartino – “Splash” (TESTO e MUSICA: Lorenzo Urciullo (Colapesce, Antonio Di Martino) 7/8

Elegante e avvincente ma devo risentirla per capire se farà il bis di Musica leggerissima. Perchè questi due ragazzi si svelano poco a poco e possono rendere poesia anche un racconto apparentemente semplice “Ma io lavoro per non stare con te preferisco il rumore delle metro affollate a quello del mare…”

Ariete – “Mare di guai” (TESTO: Arianna del Giaccio Edoardo D’Erme (Calcutta) MUSICA: Dario Faini (Dardust), Vincenzo Centrella) 6

Felice che una ragazza così giovane riesca ad essere originale senza eccessive trovate musicali o vocali. Leggera e semplice come una mattina di primavera o una sera dove “non voglio più perderti nel chiaro di luna, ci siamo incontrate dentro momenti pessimi…”. Si rivolge esplicitamente a una lei, liberamente.

Modà – “Lasciami” (TESTO: Francesco Silvestre   MUSICA: Francesco Silvestre, Enrico Palmosi) 6/7

Lasciami ma fai in modo che non me ne accorga…” parte quasi sommessa e poi esplode in pieno e familiare stile Modà con intarsi di violino che la impreziosiscono . Sul palco sicuramente guadagnerà punti perchè i ragazzi ci sanno fare e toccano le corde giuste. Il voto aumenterà con le serate.

Mara Sattei – “Duemilaminuti”   (TESTO: Damiano David   MUSICA: Damiano David, Davide Mattei (Thasup), Enrico Bruno) 6/7

Pensavo di guarire il tuo cuore da tutte le voci che senti” è uno dei passaggi più intensi di questa canzone in cui Mara Sattei tira fuori tutta la sua voce e la getta oltre l’ostacolo. Un bel pezzo pop che devo capire se si attaccherà su quel palco dove tante canzoni sono transitate.

Leo Gassmann – “Terzo cuore”   (TESTO: Riccardo Zanotti, Leo Gasmann   MUSICA: Riccardo Zanotti, Giorgio Pesenti, Marco Paganelli) 7

Si sente fortissimo il tocco di Riccardo Pinguini Zanotti nella scelta delle parole  “quando ci concederemo un po’ di acqua passata come fanno i buoni amici o le strade di Parigi…” perchè una storia finita possa sdrammatizzare anche  se stessa. Incalzante e orecchiabile. Gassmann in assenza di ballata risulta più coraggioso.

I Cugini di Campagna – “Lettera 22” (TESTO: Veronica Lucchesi Dario Mangiaracina   MUSICA: Veronica Lucchesi Dario Mangiaracina Fabio Gargiulo) 6

Parte negli anni 70, ma atterra nei 2000 con quel “non lasciarmi solo” reiterato e convinto. Un po’ Pooh ma con il tocco evidente e molto ben assestato dei Rappresentante di lista. Inaspettata.

Mr. Rain – “Supereroi” (TESTO: Mattia Balardi (Mr. Rain), Lorenzo Vizzini, Federica Abbate   MUSICA: Mattia Balardi, Federica Abbate) 6

Compitino svolto bene che non si scosta però dalla produzione che già conosciamo. Un buon testo rassicurante per bravi ragazzi che hanno sofferto: “Siamo angeli con un’ala soltant0 e riusciremo a volare solo restando uno accanto all’altro”.

Marco Mengoni – “Due vite”   (TESTO: Davide Petrella, Marco Mengoni MUSICA: Davide Petrella, Davide Simonetta) 9

Non è una ballata pura, ma avvince comunque come i violini che la attraversano e, quando esplode, diventa subito familiare e trasforma una domanda in una consolazione “Persi tra le persone quante parole senza mai una risposta…”. Marco cresce di Sanremo in Sanremo. In odor di podio.

Anna Oxa – “Sali (Canto dell’anima)”     (TESTO: Anna Oxa, Francesco Bianconi, Kaballà MUSICA: Fio Zanotti) 7/8

“Vite frammentate senza verità…libera l’anima”. La musica ci riporta la Oxa migliore con testo profondo e cucito sui suoi pensieri di oggi. Poteva correre moltissimi rischi invece è una gran bella canzone difficile da interpretare a cui lei, sono certa, renderà giustizia.

Lazza – “Cenere” (TESTO: Jacopo Lazzarini (Lazza), Davide Petrella MUSICA: Jacopo Lazzarini, Davide Petrella, Dario Faini (Dardust)) 6/7

“Come un pugnale nel cuore come se fossi nessuno” rapper che ha fatto il conservatorio e si sente anche se l’elettronica la fa da padrona e del rap non resta che CENERE.  Piacerà moltissimo ai giovani.

Tananai – “Tango”   (TESTO: Alberto Cotta Ramusino (Tananai), Paolo Antonacci, Alessandro Raina, Davide Simonetta MUSICA: Alberto Cotta Ramusino, Davide Simonetta) 7/8 

Ballatona che speriamo Alberto sappia cantare bene anche all’Ariston perché in quel caso potrebbe arrivare molto in alto “Ma chissà perché Dio ci pesta come un Tango e ci fa dire amore…”. La storia di un addio sdrammatizzata da alcune immagini che salvano Tananai dalla totale sanremizzazione. Chiara la volontà di voler lasciare l’ultimo banco.

Paola & Chiara – “Furore” (TESTO: Jacopo Ettorre, Alessandro La Cava, Paola Iezzi, Chiara Iezzi MUSICA: Federico Mercuri, Giordano Cremona, Leonardo Grillotti, Eugenio Maimone, Jacopo Ettorre, Alessandro La Cava) 8

Sono le Paola e Chiara di Vamos a Bailar (occhio al doppio “con te” da battito di mani) ma nel 2023. Voci perfette su un ritmo “da ballare come se fosse l’ultima canzone furore con te”.

LDA – “Se poi domani” (TESTO: Luca D’Alessio (LDA), Alessandro Caiazza) MUSICA: Luca D’Alessio, Francesco D’Alessio) 5

Un po’m polverosa e basic nella scelta dei suoni e delle parole. Canzone d’amore senza rime a sorpresa “ti amo e la notte poi piango, dammi le mani ma solo se rimani”.

Madame – “Il bene nel male”     (TESTO: Francesca Calearo (Madame) MUSICA: Francesca Calearo, Iacopo Sinigaglia (Brail), Nicolas Biasin (Bias) 8/9

Le canzoni di Madame arrivano prima alla pancia che alle orecchie ed entrano subito nel cuore perché è lì vicino. Le ami prima di capirle e questa non fa eccezione “Nel bene e nel male sei bene e sei male bebe nel bene e nel male…”. Rimane addosso subito e ipnotizza.

Gianluca Grignani – “Quando ti manca il fiato”   (TESTO e MUSICA: Gianluca Grignani, Enrico Melozzi) 8/9

Sospesa tra sangue e lacrime è forse la canzone che trasuda più verità di tutte quelle ascoltate. Intensa, vera come i compromessi che Gianlcuca NON ha mai accettato. Una dedica al padre tra odio, amore, ma soprattutto perdono e una scusa per guardarsi dentro: “E’ questo che devo imparare da te … non fare accordi con i ricordi quando ti manca il fiato”.

Rosa Chemical – “Made in Italy” (TESTO: Manuel Franco Rocati, Paolo Antonacci MUSICA: Davide Simonetta, Oscar Inglese) 6

E’ la quota Dargen di quest’anno. Immediatamente orecchiabile, ironica  con tutti gli stereotipi del made in italy musicale : “Io voglio una vita come Vasco stringere la mano a Celentano, ma ti voglio nuda con il calzino bianco”. Perfetta la vuvuzela finale.

Coma_Cose – “L’addio” (TESTO: Fausto Zanardelli Francesca Mesiano MUSICA: Fausto Zanardelli, Fabio Dalè, Carlo Frigerio) 7/8

Comunque andrà l’addio non è una possibilità” è una delle tante frasi azzeccate di questa canzone (ma l’unica cantata a due voci sul finale) che racconta una storia che passa ma resiste con immagini azzeccate e un ritmo affascinante “E sparirò ma tu promettimi che potrò sempre ritornare da te“. I Coma Cose sono difficili da cogliere al primo ascolto, ma sono bravi davvero.

Levante – “Vivo” (TESTO e MUSICA: Claudia Lagòna) 7/8

Canzone di gioia con il ritmo incalzante  delle intriganti parole che Claudia ha saputo scegliere ancora una volta: “Vivo l’attimo che c’è vivo per la mia liberazione, Vivo un sogno erotico la gioia del mio corpo è un atto magico”. Non facile, ma necessaria.

Ultimo – “Alba”     (TESTO e MUSICA: Niccolò Morriconi (Ultimo)) 8

Niccolò al piano è irresistibile e mi immagino già l’impatto che avrà sul palco all’inizio dell’interpretazione. “Amo l’alba perché spesso odio la mia vita…e quando vivi un giorno bello ridi e pensami” sono le due facce di una canzone di triste speranza che ha tutte le carte per salire sul podio.

Shari – “Egoista” (TESTO: Shari Noioso MUSICA: Shari Noioso, Maurizio Pisciottu (Salmo), Luciano Fenudi, Riccardo Puddu) 6

In quota Madame ma coraggiosa. Una delle più contemporanee e meno sanremesi. Con un finale in crescendo “Vorrei, vorrei, ci fossi tu qua con me mi sentirei un po’ meno egoista”

Gianmaria – “Mostro” (TESTO: Gianmaria Volpato, Gianmarco Manilardi MUSICA: Gianmaria Volpato, Gianmarco Manilardi, Vito Petrozzino, Antonio Filippelli, Vincenzo Centrella) 6

Riconoscibile ma forse troppo con il rischio del già sentito. Lui piace e piacerà: “e se correre fuori mi lascia fermo dentro…ma che ti sembro un mostro?”. Curiosa di vederlo sul palco dell’Ariston.

Colla Zio – “Non mi va” (TESTO: Colla Zio MUSICA: Colla Zio, Giorgio Pesenti) 6

Quota freschezza e rime che restano in testa e si incollano facilmente, slang compreso. Piaceranno molto e la canzone sarà una delle più radiofoniche , perchè in fondo “cos’hanno gli altri più di me”.

Sethu – “Cause perse” (TESTO: Marco De Lauri (Sethu) MUSICA: Giorgio De Lauri (Jiz) 5/6 

Canzone incalzante e sicuramente urgente per lui, ma al primo ascolto sembra un po’ una causa persa per noi

Will – “Stupido” (TESTO: William Busetti (Will) MUSICA: Simone Cremonini, Andrea Pugliese) 6 

Una canzone onesta che serve per capire che la stoffa c’è. Senza strafare, molto pop e accattivante: “volevo fare il poeta, ora l’essere umano e divento pure un po’ banale…”

Olly – “Polvere” (TESTO: Federico Olivieri (Olly), Emanuele Lovito MUSICA: Federico Olivieri, Emanuele Lovito, Julien Boverod) 6

“Davo peso alle parole poi mi sono accorto che mi coprivano dal sole..” è una delle frasi azzeccate dell’incalzante brano di Olly che, al netto dell’unz unz, porta a casa un brano contemporaneo e discreto.

Paola Gallo