Migranti, Migrantes (Cei): “Stop redistribuzione Ue battuta d’arresto grave”.

Mons. Perego: “Schengen messo in discussione. Rischio ritorno a frontiere europee”

Mons. Giancarlo PeregoRoma, 15 settembre 2015 – “E’ stata una battuta d’arresto molto grave”. Così il direttore della Fondazione Migrantes (Cei), mons. Giancarlo Perego, ha commentato, ai microfoni di inBlu Radio, network delle radio cattoliche italiane, la mancata intesa ieri a Bruxelles sulla redistribuzione di 120 mila profughi fra gli stati dell’Unione europea.

“In un momento in cui  – ha aggiunto mons. Perego –, anche a fronte della disponibilità significativa della Germania di accogliere quasi 800 mila persone entro la fine dell’anno, si trattava di superare l’accordo di Dublino per una redistribuzione di almeno 120 mila persone sui territori dei 28 Paesi europei. Non solo è un blocco alla redistribuzione dei richiedenti asilo ma il rischio, come si sta profilando in queste ore, è che si sia messo in discussione Schengen” con un “ritorno alle frontiere” europee, “penalizzando una migrazione che invece oggi chiede una possibilità alla libera circolazione”.