La Cassazione ammette il referendum sulla riforma costituzionale, l’opinione di Paolo Franchi

La Cassazione ha ammesso il referendum sulla riforma costituzionale. Sulla scheda ci sarà il seguente quesito: “Approvate il testo della legge costituzionale concernente le “disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del  numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di  funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione?”. Il governo ha 60 giorni per decidere la data. L’opposizione chiede di fare in fretta, ma il premier Renzi deve fronteggiare anche il fronte del “no” interno al Partito democratico. L’opinione di Paolo Franchi, notista politico del Corriere della Sera.