Scuola, firmato nuovo contratto che prevede aumenti da 80 a 110 euro. Ministro Madia: “Giusto e doveroso”

E’ stato firmato all’Aran il primo contratto nazionale di lavoro del nuovo comparto Istruzione e Ricerca che interessa 1 milione e duecentomila tra docenti, personale ata, ricercatori, tecnologi, tecnici, amministrativi. Gli aumenti salariali sono in linea con quanto stabilito dalle confederazioni con l’accordo del 30 novembre 2016; per la scuola da un minimo di 80,40 a un massimo di 10,70 euro; pienamente salvaguardato per le fasce retributive più basse il bonus fiscale di 80 euro. “Era giusto e doveroso”, commenta su twitter la ministra Marianna Madia.