Siria, parroco di Aleppo punta alla ricostruzione: “Sanità ed educazione al primo posto”

ECCLESIA

31 maggio 2018. Dopo l’intensificarsi degli scontri e la pioggia di missili che sembra non finire, il 22 dicembre 2016, d’improvviso le armi tacciono. Aleppo è dichiarata “città libera”. Sembra un sogno: si ricomincia a camminare per le vie del quartiere senza paura. Davvero la guerra è finita? Il sogno dura poco. È vero, i combattimenti più aspri si sono spostati altrove, ma la città è in macerie e la gente stremata. Riprende da qui il racconto di fra Ibrahim Alsabagh, frate minore di 47 anni, nella martoriata città siriana, nel suo nuovo libro “Viene il mattino. Aleppo, Siria. Riparare la casa, guarire il cuore”. Nell’intervista a Marino Galdiero, il padre francescano racconta della situazione attuale della Siria, degli interventi sanitari, educativi e di quanto fa la Chiesa cattolica per lavorare alla ricostruzione