Braccianti stranieri morti, il procuratore di Foggia: “Si indaga anche per caporalato”

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7 agosto 2018. Si indaga anche per verificare se fossero vittime del caporalato i 12 bracciati agricoli, tutti immigrati, morti ieri nello scontro frontale tra il furgone su cui viaggiavano e un tir, nei pressi di Lésina. Lo fa sapere il procuratore di Foggia, che coordina le indagini. Il magistrato spiega anche di essere dovuto intervenire personalmente per trovare un posto in ospedale per i feriti. Un incidente analogo si era verificato sabato pomeriggio. Nello schianto avevano perso la vita 4 nordafricani, mentre altri 4 sono ricoverati in condizioni ancora gravi. E oggi il ministro dell’Interno, Salvini, presiederà in Prefettura a Foggia, il comitato per la sicurezza al quale parteciperanno i rappresentanti delle forze dell’ordine. Presente anche il premier Conte. Ieri sera l’arcivescovo di Foggia, monsignor Pelvi, ha celebrato una messa di suffragio per i migranti defunti, mentre domani i sindacati dell’agricoltura hanno organizzato un corteo per protestare contro la piaga del caporalato.

Caporalato, La Spina: “La legge è efficace, ma il fenomeno è molto complesso”

Dell’applicazione della legge sul caporalato e delle condizioni di ricattabilità dei braccianti extracomunitari abbiamo parlato con il professor Antonio La Spina, docente di Sociologia all’Università Luiss di Roma.