I giorni e la storia: compleanno del Papa, primavera araba, Benigni

17-21 dicembre

I temi dal 17 al 21 dicembre del programma a cura di Paola De Simone, I giorni e la storia.

Lunedì 17: Papa Francesco festeggia 82 anni – Lo hanno definito l’uomo del cambiamento, per la forte personalità con la quale ha smentito numerosi pregiudizi sulla Chiesa Cattolica: parliamo di Papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio, nato in argentina ma di origini italiane. In occasione del suo compleanno, a I Giorni e la Storia, vi raccontiamo la sua vita di uomo di fede.

Martedì 18Nel 2010 scoppia la Primavera Araba – Tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011 scoppiarono una serie di proteste e agitazioni in diversi paesi arabi, dalla Siria alla Libia, dall’Egitto alla Tunisia, fino all’Algeria, l’Iraq, il Marocco e altre ancora. Questi eventi furono narrati con il nome di Primavera araba, che in molti casi portò il popolo a rovesciare i rispettivi governi, come in Egitto, dove il presidente Mubarak finì agli arresti; in Tunisia, con il dittatore Ben Ali costretto alla fuga, e in Libia, con l’uccisione di Gheddafi. 

Mercoledì 19: 42 anni fa il debutto di Roberto Benigni – Si intitolava “Onda libera” il programma televisivo con il quale Roberto Benigni debuttò nel 1976. Si trattava di una trasmissione satirica innovativa trasmessa da Rai Due e ideata dallo stesso mattatore toscano, insieme con il regista Beppe Recchia. Il punto di partenza di una carriera da Oscar.

Giovedì 2027 anni fa moriva Walter Chiari – All’anagrafe era Walter Annichiarico, ma nel piccolo e grande schermo per tutti era Walter Chiari, amato per la sua comicità frenetica e surreale, unita a una spiccata capacità parodistica. Formatosi a teatro, ebbe una brillante carriera, che lo renderà uno dei protagonisti della commedia all’italiana. 

Venerdì 2121 dicembre 1900: la scoperta dei gruppi sanguigni – Prima di quell’importante traguardo, subire una trasfusione voleva dire andare incontro a morte quasi certa. Nessun medico riusciva a spiegarsi per quale motivo trasferire il sangue da una persona a un’altra portasse a esito positivo solo in rarissime eccezioni. Finché il biologo austriaco Karl Landsteiner spiegò tutto scoprendo i gruppi sanguigni.