Ecclesia – Padula: “L’infodemia si combatte il discernimento”

3 Febbraio 2020

Il coronavirus domina i discorsi e le paure, creando atteggiamenti di diffidenza nei confronti della popolazione cinese. Timori e sospetti alimentati anche dall’informazione o da alcuni politici. L’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) ha coniato un nuovo termine: “Infodemia”. Vuol dire, più o meno, epidemia di cattiva informazione. Allarmi, notizie false, ripetute, drammatizzate. Con Massimiliano Padula, sociologo alla Lateranense, che ha scritto “Comunica il prossimo tuo”, edito dalle Paoline, ne abbiamo parlato.
In Calabria, a Praia a Mare, in provincia di Cosenza, ha aperto un Centro di Accoglienza: la Casa di Rut. All’inaugurazione è intervenuto il cardinal Krajewski, l’elemosiniere del Papa che ha poi passato la notte nel dormitorio con gli ospiti della struttura. A raccontarci com’è andata con don Marco Avenà, parroco di San Paolo Apostolo
Parliamo infine dell’incontro in programma a Bari dal 19 al 23 febbraio “Mediterraneo frontiera di pace”. Un appuntamento promosso dalla Chiesa italiana che chiama a dialogare le chiese dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo per guardare insieme la realtà di quello che oggi è un confine segnato tragicamente dalla morte di tante persone. A chiudere l’incontro sarà Papa Francesco. Oggi vi proponiamo la testimonianza del cardinale salesiano Cristóbal López Romero, arcivescovo di Rabat in Marocco. Questa intervista è andata in onda nel programma Guerra e Pace del collega di Tv2000 Antonio Soviero e il cardinale Rabat comincia raccontando la realtà oggi della Chiesa in Marocco.