Ecclesia – Beati i poveri in spirito: la libertà del sentirsi mendicanti

5 Febbraio 2020

“Uno strano oggetto di beatitudine” l’ha definito il Papa quello al centro della catechesi all’udienza generale di mercoledì 5 febbraio e a cui è stata dedicata la prima pagina di Ecclesia, condotta da Alessandra Giacomucci. “Beati i poveri in spirito”: così scrive l’evangelista Matteo e su questo si è soffermato Francesco per ricordare l’importanza di sentirsi quello che si è, poveri, anzi poveracci, bisognosi dell’amore che viene da Dio, nella consapevolezza che la vera potenza, la vera libertà è quella testimoniata da Cristo che ha dato la vita per tutti.
Nella pagina centrale di Ecclesia il direttore editoriale di Vaticanews Andrea Tornielli ha sottolineato l’importanza storica del documento per la fratellanza umana, all’indomani dell’anniversario della sua firma ad Abu Dhabi. Mentre nella pagina conclusiva dedicata all’incontro “Mediterraneo, terra di pace” che porterà a Bari dal 19 al 23 febbraio i vescovi dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, Paolo Beccegato, vicedirettore di Caritas italiana e responsabile dell’area internazionale, ha offerto uno sguardo d’insieme delle diverse realtà dei popoli uniti dalle sponde che abbracciano le stesse acque, popoli feriti dalla violenza e dalla guerra, coinvolti nelle migrazioni, appesantiti da chiusure ed egoismi, ma tra i quali resistono scintille potenti di solidarietà, esperienze di rete di bene, slanci verso il futuro che animano la speranza di poter costruire un autentico cammino di fraternità.