Buona la prima – Coronavirus, Gratteri: le mafie prestano soldi e si infiltrano. Lo Stato dia fondi a aziende e persone. Ma controlli gli elenchi dei sindaci.

aprile 2020

Il rischio più concreto e reale è l’usura. Gli imprenditori avranno difficoltà e bisogno di liquidità, di soldi veri in mano. La ‘ndrangheta presta soldi e poi si prende l’attività, così come offre soldi alla povera gente per lavori a giornata e ottiene così il consenso che si paleserà con il prossimo turno elettorale. Questa la riflessione del procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, secondo il quale il pericolo, è che ancora di più attività imprenditoriali, alberghi, ristoranti, pizzerie, passino di mano a prestanome della ’ndrangheta. Serve poi un controllo della Guardia di Finanza o della Questura sugli elenchi fatti dai sindaci per i fondi ai bisognosi dati dal Governo, perché se il sindaco è un mafioso e un faccendiere, i benefici li da ai soliti noti e ai clienti elettorali, e gli altri non li avranno. In più l’emergenza non ha bloccato il traffico di droga. Focus con il procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri. È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 18.15. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina de la Repubblica, con Valentina Desalvo, vicedirettore, e la prima pagina de L’Unione Sarda, con Fabio Manca, caporedattore.