Ecclesia – Il Rosario e l’impegno delle Caritas: la preghiera e la prossimità nel tempo del coronavirus

15 aprile 2020

Preghiamo per gli anziani in questo momento di pandemia: così il Papa nella messa a Casa Santa Marta. Parole che hanno la aperto la puntata di Ecclesia di mercoledì 15 aprile nella quale poi Alessandra Giacomucci in studio ha dato conto della catechesi all’udienza generale dedicata alla settima beatitudine: Beati gli operatori di pace.

Nella pagina centrale di Ecclesia la nuova tappa di “Italia in preghiera”, iniziativa promossa da Tv2000 e inBlu allargata agli altri media della Cei. Il Rosario, perché è questa la preghiera che accompagna questo percorso di fede dentro il tempo del coronavirus, alle 21 sarà pregato dal Santuario di Pompei. A presiederlo l’arcivescovo prelato monsignor Tommaso Caputo che racconta il percorso di invocazione stasera che si potrà vivere insieme, cominciando a spiegare perché il Rosaio è una preghiera così preziosa, in particolare nei momenti più difficili come è certo quello che stiamo vivendo e poi come la preghiera e a carità vengono vissuto in questo momento.

E di carità si è parlato anche nella pagina conclusiva di Ecclesia nella quale il presidente di Caritas italiana e arcivescovo di Gorizia monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli ha dato conto dei tanti volti che ha assunto la prossimità a fronte di antichi e nuovi bisogni acuiti o provocati dal virus e dalle misure di contenimento del contagio a livello nazionale e poi nella diocesi di cui è pastore. Un impegno che è possibile sostenere attraverso una specifica raccolta fondi per contribuire alla quale si può fare riferimento alle informazioni sul sito www.caritas.it