Valeria Della Valle e Giuseppe Patota
Le parole valgono
Istituto dell’Enciclopedia Italiana
Due noti studiosi di storia della lingua presentano in questo libro una serie di studi dedicati all’analisi di testi riconosciuti come significativi per delineare il percorso dell’italiano parlato, scritto e persino cantato a partire dai suoi inizi fino ad arrivare alla contemporaneità, all’enciclica Laudato sì di papa Francesco. Per comprende il senso dell’opera, una panoramica sui titoli dei capitoli risulta preziosa: si va dal primo documento scritto in italiano, il celebre Placito di Capua, al Cantico di Frate Sole di san Francesco, dal trattato Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria al testo e alla musica di Bella Ciao, canzone simbolo della guerra di liberazione.
In questo contesto non poteva mancare la Divina Commedia, della quale gli autori sottolineano la modernità e la persistenza linguistica. Delle duemila parole che compongono l’italiano basico attraverso il quale formuliamo il 90 per cento delle nostre comunicazioni milleseicento sono già presenti nell’opera dantesca. Una notazione ulteriore, fra queste parole ciao non c’è, nasce nel Settecento, probabilmente da sciavo, servo vostro, in veneziano.