Rapporto agromafie e caporalato. Ministro Bellanova: regolarizzare per ridare dignità

buona la prima

16 ottobre 2020 Rapporto agromafie e caporalato – Sono 180 mila i lavoratori in agricoltura in Italia particolarmente vulnerabili e quindi soggetti a fenomeni di sfruttamento e caporalato. E’ uno dei dati che emerge nel V Rapporto Agromafie e caporalato dell’Osservatorio Placido Rizzotto/Flai Cgil, che fotografa con nuovi parametri rispetto alle passate edizioni, lo sfruttamento lavorativo a 360 gradi degli ultimi due anni nel settore agroalimentare. Concentrato su diversi aspetti che offrono una visuale sfaccettata del fenomeno, il Rapporto evidenzia luci e ombre delle ultime disposizioni normative a partire dalla legge 199/2016 contro il caporalato. Il Rapporto ha poi indicato in 12 euro l’ora il salario minimo da erogare per soddisfare il giusto reddito del datore di lavoro e allo stesso tempo non penalizzare/sfruttare il lavoro delle maestranze occupate. Il rapporto è stato presentato oggi a Roma ed è intervenuta anche la ministra dell’agricoltura Teresa Bellanova. Federica Margaritora l’ha intervistata.