Buona la prima – Welfare e sanità – Budget di salute: nella proposta di legge considerarli come strumenti già sperimentati. I rilievi della Rete Per un Nuovo Welfare

1 dicembre 2020

L’emergenza generata dalla diffusione del Covid-19 e le conseguenti misure di gestione del virus, hanno messo in evidenza le criticità del nostro sistema sociale, sanitario e culturale. Criticità che vedono nella ridefinizione del concetto di “salute” un presupposto fondamentale per essere superate. Riconvertire i costi delle rette individuali per strutture protette sia previste che in essere, in investimenti produttivi di salute e sviluppo umano ed economico locale attraverso progetti terapeutico riabilitativi personalizzati con budget di salute, è una delle strade principali per un cambiamento possibile di paradigma del welfare post pandemico. I buoni risultati raggiunti hanno permesso di rimettere in discussione la relazione tra Primo, Secondo e Terzo settore ed esprimere una legge nazionale sui Budget di Salute, ora in discussione in Commissione Affari sociali della Camera come proposta di legge sull’introduzione sperimentale del metodo budget di salute per realizzare progetti terapeutici riabilitativi personalizzati. Secondo la Rete per un nuovo Welfare si può però uscire dalla fase di sperimentazione, in atto da venti anni in diverse regioni, e riconoscere i budget di salute come strumento di welfare di comunità e di innovazione sociale. Focus con Angelo Moretti, presidente Rete di Economia Sociale Internazionale Res-Int. È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 18.13. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina de Il Sole 24 Ore con Jean Marie Del Bo, vicedirettore, e la prima pagina de Il Mattino di Napoli, con Aldo Balestra, del desk centrale.