3 marzo 2021
La robinia, l’ailanto, l’acero americano, il ciliegio tardivo, l’abete di Douglas, il pioppo ibrido e l’olmo siberiano sono solo alcune delle circa 100 specie di alberi non nativi presenti in Italia. Introdotte per scopi ornamentali queste specie esotiche sono per lo più usate, anche in Trentino, nel contesto urbano e periurbano, perché si adattano meglio agli ambienti cittadini, ma possono causare problemi ecologici perché queste piante competono e spesso sovrastano le specie indigene, trasformando significativamente gli equilibri degli ecosistemi forestali.
Ascolta l’intervista al dott. La Porta ricercatore presso il centro di ricerca ed innovazione della Fondazione Mach.