Chiesa e Comunità
Dall’Italia al mondo: la scuola, l’Afghanistan e il Centrafrica

16 dicembre 2021

La situazione sociale italiana, in riferimento alla pandemia e alla campagna vaccinale, la famiglia, il crollo demografico e l’educazione dei giovani. E poi ancora, allargando lo sguardo, le migrazioni, il futuro e i valori della democrazia in Europa: sono stati questi i temi al centro del colloquio tra il Papa e il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella in visita di congedo in Vaticano. Questa notizia ha aperto la puntata di Chiesa e comunità di giovedì 16 gennaio che ha poi aperto i microfoni sulla presentazione al ministero dell’istruzione del XXIII Rapporto Scuola Cattolica in Italia “Fare scuola dopo l’emergenza”. A parlarne con Alessandra Giacomucci in studio Sergio Cicatelli, coordinatore scientifico del Centro studi per la scuola cattolica.

Nella pagina centrale il racconto dell’Afghanistan attraverso la voce di alcuni testimoni proposto dal Pime a Milano nella Basilica di Sant’Ambrogio. Una serata intensa a cui ha dato voce Giorgio Bernardelli, coordinatore editoriale di AsiaNews e responsabile comunicazione del Centro Pime rilanciando la sofferenza e le attese di un popolo che dopo il grande clamore mediatico dei mesi scorsi rischia di affrontare da solo un inverno che senza aiuti umanitari può trasformarsi in un dramma per migliaia di persone, senza dimenticare i volti di quanti sono stati costretti a lasciare il Paese e ora restano sulle frontiere chiuse dell’Europa a Lesbo, sul confine polacco o ancora nei campi profughi della Bosnia.

Dall’Afghanistan al Centrafrica dove cinquanta anni fa i padri carmelitani davano il via alla loro prima missione. Una occasione di festa in rendimento di grazie a Dio per il cammino fatto in questi anni, in un contesto fortemente segnato dalla violenza e dalla guerra nel cuore del quale il Papa ha voluto aprire la Porta Santa dell’Anno Santo della Misericordia. A raccontare tutto questo da Bangui padre Federico Trinchero.