Cosa c’è di buono – Paolo Pastore direttore di Fairtrade Italia

22 giugno 2020

Situazione che si è venuta a creare con il COVID-19: perdite stimate di circa 380 milioni di dollari all’anno per le organizzazioni in Asia, Africa e America Latina. Appello al G20 per intervenire nelle filiere globali.Secondo le ultime previsioni della Università delle Nazioni Unite, più di mezzo miliardo di persone nei prossimi mesi potrebbero diventare povere. E tra queste, le centinaia di migliaia di lavoratori che si occupano della produzione del cibo che consumiamo quotidianamente. I produttori Fairtrade vivono in comunità dove gli ammortizzatori sociali sono carenti o non esistono, dove i sistemi sanitari sono inadeguati o mancano del tutto, dove spesso non c’è acqua potabile e pulita. E ora la crisi, distruggendo le catene di fornitura globali, mette a rischio la loro primaria forma di guadagno.