8 marzo, Serracchiani: “Le donne in Parlamento non sono la prima scelta”

PIAZZA INBLU

Governatrice Friuli e dimissionaria segreteria Pd a InBlu, la radio della Cei: “Meno 30% donne in Parlamento non è novita. Quote rosa ? Si serve aiuto da casa. Mai ricevuta grande solidarietà dalle donne. Pd riparta da opposizione”.

intervista di Chiara Placenti per ‘Piazza InBlu’

Roma, 8 marzo 2018. “Il fatto che in Parlamento siano state elette meno del 30% delle donne purtroppo non è una novità. L’altra volta con un sistema elettorale diverso si era riusciti ad eleggere più donne. Questa volta a briglie sciolte la donna non è la prima scelta e non è neanche per le donne che le votano”. Lo ha detto la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e dimissionaria della segreteria del Pd, Debora Serracchiani, in un’intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei.
“Non ho mai trovato – ha aggiunto la Serracchiani – una grande solidarietà nel voto delle donne. Se qualche anno fa avrei detto di essere assolutamente contraria a sistemi come le quote rosa, oggi dico che abbiamo bisogno di un aiutino da casa”.
La Serracchiani è poi tornata sulle recenti elezioni: “La sconfitta è stata netta. Questo ha portato non solo alle mie dimissioni, che ho trovato un atto dovuto e che ho ritenuto improrogabili, ma anche al fatto che quando si perde come abbiamo fatto noi si deve partire necessariamente dall’opposizione. Ci sono forze politiche che hanno vinto in modo netto e chiaro”.
“L’errore peggiore che potrebbe fare il Pd in questo momento – ha concluso la Serracchiani – è quello di gettare la spugna. Credo invece che siamo in grado di rilanciarci presto. Ci attendono tempi sconosciuti perchè oggettivamente abbiamo un problema di governabilità del Paese. Il pallino ora è in mano a Di Maio e Salvini. Il Pd dovrà partire dal gradino più basso con umiltà e serietà perchè non siamo più stati quelli a cui affidare il proprio futuro”.