5 maggio 2018. C’è una indagato per l’omicidio del 29enne del Mali ucciso a colpi di fucile sabato sera, 2 giugno, a San Calogero. Sacko Soumayla era un uomo impegnato nel sindacato e per la legalità. Spesso era a fianco di don Roberto Meduri nel sostenere i migranti della piana di Gioia Tauro che lavorano in nero e per pochi euro come braccianti. Nei giorni scorsi i suoi compagni della tendopoli hanno manifestato per le strade gridando slogan come “Giustizia”, “Schiavi mai”, “Soumayla, uno di noi”, “Toccano uno toccano tutti” e anche “case e non più tende”. Don Pino De Masi, referente di Libera per la Calabria conosceva il giovane maliano, racconta nell’intervista a Marino Galdiero la situazione dei migrati nella tendopoli di San Ferdinando.