Papa Francesco a Palermo sulle orme del beato Pino Puglisi: “Ai mafiosi dico cambiate, fratelli e sorelle”

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15 settembre 2018. Papa Francesco oggi in visita pastorale a Piazza Armerina e Palermo in occasione del 25° anniversario della morte del beato Pino Puglisi. “Non si può credere in Dio ed essere mafiosi. Chi è mafioso non vive da cristiano, perché Bestemmia con la vita il nome di Dio”, ha detto celebrando la Santa Messa nel capoluogo siciliano davanti a 100mila fedeli Bergoglio, che ha aggiunto: “Ai mafiosi dico: cambiate, fratelli e sorelle! Smettete di pensare a voi stessi e ai vostri soldi, voi sapete che il sudario non ha tasche e che non potrete portare niente con voi, convertitevi al vero Dio di Gesù Cristo, cari fratelli e sorelle”. Dopo  il pranzo alla Missione di Speranza e Carità di fra’ Biagio Conte con gli ospiti della Missione e una rappresentanza di detenuti e immigrati,  il pontefice si è recato in piazza Anita Garibaldi, dove don Puglisi fu ucciso 25 anni fa, nel giorno del suo compleanno, poi ha visitato la casa del parroco di Brancaccio trasformata in un museo e si è soffermato qualche momento con i fratelli del sacerdote, Gaetano e Francesco, con i nipoti e le cognate, i volontari del Centro Padre nostro da lui fondato. Quindi gli incontri col clero, i religiosi e i seminaristi in Cattedrale e con i giovani alle 17 in piazza Politeama, appuntamento conclusivo di una vista apertasi di prima mattina nel cuore dell’isola, a Piazza Armerina. Nella puntata di Ecclesia di oggi la cronaca di Rita Salerno, i passaggi salienti dell’omelia del pontefice, il saluto di mons. Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo, le testimonianze di Antonio Diliberto, volontario del Centro Padre Nostro e tra i primi ad accorrere sul luogo dell’omicidio quel 15 settembre del 1993, e di Vincenzo Ceruso, che di don Puglisi è stato allievo e ha scritto il libro sulla sua esperienza “A mani nude”.

E stamani sono risuonati con forza la condanna della mafia e l’appello ai mafiosi perché si convertano. Parole che il Papa ha pronunciato nell’omelia ricordando don Pino Puglisi, martire della mafia ucciso in odio alla fede, nel quartiere Brancaccio dove Francesco è andato nel pomeriggio. Alessandra Giacomucci.

 

Padre Puglisi “per me è santo”. Parla mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo di Catanzaro –Squillace, postulatore della causa di canonizzazione del prete di Brancaccio. Intervista di Antonella Mazza Teruel