Il Papa: l’aborto non è un atto civile, è come assumere un sicario per risolvere un problema. E poi il Sinodo e il premio a don Virginio Colmegna “Cittadino europeo dell’anno”
Papa Francesco ha parlato della difesa della vita commentando la quinta parola, il quinto comandamento, “non uccidere”, nella catechesi del mercoledì. A questo è stata dedicata la prima pagina di Ecclesia di mercoledì 10 ottobre, condotta da Alessandra Giacomucci. Francesco, parlando di difesa della vita fragile, ha usato parole forti contro l’aborto, un atto né civile né umano. Un richiamo quello del Papa a superare la paura e a non farsi deviare dagli idoli del nostro tempo, ma ad aprirsi all’incontro e all’accoglienza di ogni vita – ha parlato di bambini ammalati, anziani, migranti – perché lì Gesù ci insegna la gioia dell’amore reciproco.
La pagina sul Sinodo ha avuto la voce di Margherita Anselmi, giovane collaboratrice della segreteria speciale dell’assise sinodale che, con la freschezza e l’entusiasmo che gli ascoltatori hanno imparato a conoscere, ha raccontato i passi di questa esperienza di Chiesa così importante.
Nella pagina conclusiva c’è stato l’incontro con don Virginio Colmegna, presidente della Casa della Carità di Milano a Bruxelles per ricevere il premio “Cittadino europeo dell’anno”. Un riconoscimento motivato dall’impegno nell’accoglienza dei migranti e “che non va a me, ha detto don Colmegna, ma a tutti gli ospiti, gli operatori e i volontari della Casa della carità”, auspicando che in Italia e in Europa cresca la cultura dell’incontro e dell’accoglienza.