Latina, migranti costretti a lavorare in condizioni disumane

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17 gennaio 2019 Un’organizzazione criminale dedita allo sfruttamento del lavoro e al caporalato. L’ha scoperta la Polizia di Stato di Latina che ha arrestato 6 persone e indagate 50. Due di loro sono donne che reclutavano e sfruttavano stranieri centrafricani e romeni. Sfruttavano un centinaio di stranieri impiegati in lavori agricoli in condizioni disumane nelle campagne pontine. Costretti a lavorare 12 ore al giorno e a iscriversi al sindacato. Con una paga da fame, rispetto a quella prevista dal contratto collettivo nazionale. La misura cautelare, tra gli altri, ha raggiunto un sindacalista ed un ispettore del lavoro della provincia di Latina. Sulla vicenda abbiamo sentito Carmine Mosca, dirigente della Squadra mobile di Latina che ha detto: “Il primo è accusato di estorsione, l’ispettore del lavoro di corruzione”. Il servizio di Giovanna De Fabiani