In occasione della Giornata internazionale contro il fenomeno dei bambini soldato, voluta dalle Nazioni unite per sensibilizzare l’opinione pubblica su di un argomento ancora troppo ignorato, Unicef accende i riflettori sul Sud Sudan, Paese dilaniato dalla guerra civile dal 2013.
“Il coinvolgimento di bambini e bambine nel conflitto è una caratteristica di questo Paese; sono utilizzati perché più veloci, più agili. I soldati più grandi cercano di renderli assuefatti alla violenza”, spiega Paolo Rozera, direttore generale di Unicef Italia
Intervista di Federica Zoja