19 febbraio 2019 Con sedici voti a favore e sei contrari, l’organismo di Palazzo Madama ha detto sì alla proposta del relatore Maurizio Gasparri, anche presidente della Giunta, di respingere l’autorizzazione a procedere contro il ministro dell’Interno. Compatti i rappresentanti del Movimento cinque stelle, che ieri ha interpellato i propri iscritti mediante una discussa consultazione sulla piattaforma web Rousseau: la base pentastellata ha “salvato” il vice premier leghista con il sessanta percento dei suffragi. Bagarre dopo il voto. I senatori del Pd, in aperta contestazione della maggioranza, hanno gridato: “Vergogna!”. (Il servizio di Federica Zoja)
Gasparri: “Io ho seguito la Costituzione”
Il presidente della Giunta del Senato per le immunità – anche relatore – esprime soddisfazione per l’esito del voto dell’organismo, che ha detto no all’autorizzazione a procedere contro il ministro dell’Interno Matteo Salvini per la vicenda dei 177 migranti trattenuti a bordo della nave Diciotti: “Una giornata impegnativa: è la prima volta che si applica questa norma che investe l’azione del Governo e della Magistratura. Io ho seguito la Costituzione, di altre cose non mi occupo”. E respinge le polemiche relative alla consultazione via web organizzata dal Movimento 5 stelle il giorno prima del voto in Giunta: “Io non ne so niente e non mi interessa. Fuori c’è il Carnevale”. (L’intervista di Federica Zoja)
