Battisti, Spataro: “Confessione non aggiunge nulla di nuovo”

piazza inblu

Il magistrato a InBlu Radio: “Condannato ha diritto di tentare ogni strada per trarre benefici. Resta un assassino”

intervista di Chiara Placenti:

Roma, 25 marzo 2019. “Personalmente non ho avuto mai alcun dubbio sulla colpevolezza di Battisti. La sua confessione non aggiunge nulla di nuovo a ciò che era stato ampiamente provato e scritto nelle sentenze, nonostante le bugie di alcuni intellettuali francesi e italiani che evidentemente non avevano letto le sentenze”. Lo ha detto Armando Spataro, il primo magistrato nel ’79 ad arrestare Cesare Battisti, in un’intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei. Spataro è l’ ex procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino, già coordinatore del Gruppo specializzato nel settore dell’ antiterrorismo.
“Battisti – ha aggiunto Spataro – erano necessario e giusto che fosse arrestato perché era un assassino condannato a più ergastoli. Confessione ? rientra nei diritti di ogni condannato tentare ogni strada per trarne dei benefici”.
“Credo che le vicende degli anni di piombo – ha concluso Spataro – siano chiuse e non c’è alcun rischio che si possa tornare a quegli anni”.

 

“Era una guerra, chiedo scusa”, così Cesare Battisti che ammette i quattro omicidi. “Conferma le sentenze”, dice l’ex procuratore Spataro. L’avvocato: non cerca benefici, non è un mostro. Il servizio di Marino Galdiero