Tinagli (Affari economici Ue): “Su ex Ilva limiteremo danni. Mes? No obbligo ristrutturazione debito”

Piazza InBlu

 

intervista di Chiara Placenti:

Ex Ilva, Affari economici Parlamento Ue: “Limiteremo i danni. Togliere scudo penale è stata scappatoia”
Irene Tinagli (Pd) a InBlu Radio: “Arcelor Mittal ha problemi sul piano industriale”
 

Roma 21 novembre 2019. “Cercheremo di limitare i danni consapevoli che dietro c’è un nodo industriale che non riguarda solo l’ Ilva a Taranto ma anche tutto il settore dell’acciaio che in questo ultimo anno ha sofferto in tutta Europa”. Lo ha detto il Presidente della commissione Affari economici e monetari del Parlamento europeo ed eurodeputata Pd, Irene Tinagli, in un’intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei, in merito alla vicenda dell’ex Ilva.
“Il tema della scudo penale – ha sottolineato la Tinagli – non era l’unico problema perché è chiaro che Arcelor Mittal avesse dei problemi sul piano industriale. Di fatto però togliendo lo scudo penale gli è stato dato un alibi e una scappatoia. Ora il problema è cercare di trattenerli e ragionare”.
“È evidente che Arcelor Mittal – ha aggiunto la Tinagli a InBlu Radio – ha utilizzato tutto questo per risedersi al tavolo e rinegoziare il piano industriale”.  

 

Manovra, Affari economici Parlamento Ue: “Scongiurate derive peggiori”
Irene Tinagli (Pd) a InBlu Radio: “Si prefigurava prospettiva con deficit sopra 3% e debito in impennata. Europa ci ha riconosciuto che è stata fermata deriva ma ci chiede di non tornare indietro”
 

Roma 21 novembre 2019. “Con questa legge di bilancio si scongiurano le conseguenze e le derive peggiori. Si mette dunque un freno al trend dello scorso anno e si ridà un sostegno alle famiglie e ai ceti più deboli”. Lo ha detto il Presidente della commissione Affari economici e monetari del Parlamento europeo ed eurodeputata Pd, Irene Tinagli, in un’intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei.
“La manovra economica italiana – ha aggiunto la Tinagli – è oggi convincente rispetto alla prospettiva che si prefigurava qualche mese fa e di questo l’Europa è perfettamente consapevole. Qualche mese fa si prefigurava un anno in cui sarebbe schizzato il deficit sopra il 3% e il debito avrebbe continuato su una traiettoria di impennata. Tutto questo per finanziare spese correnti senza tenere in conto gli investimenti”.
“La preoccupazione – ha sottolineato la Tinagli a InBlu Radio – era proprio riferita a un Paese che avrebbe fermato gli investimenti e la produzione. È ovvio che i margini, dopo i 23 miliardi per il blocco dell’Iva, sono pochi. L’Europa ci riconosce che è stata fermata una deriva ma ci dice anche di fare attenzione a non ritornare indietro”.

 

Mes, Affari economici Parlamento Ue: “Nessun obbligo ristrutturazione debito”
Irene Tinagli (Pd) a InBlu Radio: “Panico ingiustificato. Italia non è in procedura d’infrazione e non ha nulla da temere”
 

Roma 21 novembre 2019. “Il Meccanismo europeo di stabilità è fondamentale per la tenuta dell’area dell’Euro nei periodi di crisi. L’Italia è uno dei principali contributori di questo fondo in cui mettiamo fior di miliardi. In questo trattato però non c’è nessuna menzione dell’obbligo di ristrutturare il debito. Certamente sarebbe stato un elemento di preoccupazione ma non c’è nel trattato”. Lo ha detto il Presidente della commissione Affari economici e monetari del Parlamento europeo ed eurodeputata Pd, Irene Tinagli, in un’intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei.
“Mi sembra che sia stato generato – ha aggiunto la Tinagli – un po’ di panico ingiustificato. Ci sono delle modifiche che rendono più trasparenti ed espliciti alcuni criteri per limitari i margini di discrezionalità e opportunismo. È ovvio che con forze politiche che avevano in mente di fare politiche fiscali irresponsabili e di sforare tutti i parametri con l’idea che tanto poi avremmo chiesto al fondo qualcuno si sarebbe potute allarmare. Ma questo non è il caso dell’Italia”.
“L’Italia al momento – ha sottolineato la Tinagli a InBlu Radio – è un Paese che ha un debito sostenibile, non è in procedura europea d’infrazione per debito e deficit perché siamo riusciti ad evitarla con questa legge di bilancio. Sono molto fiduciosa che un Paese grande e forte come l’Italia, capace di tenersi in queste linee, non avrà niente da temere”.