Cosa c’è di buono – SOS Villaggi dei Bambini

6 Marzo 2020

Crescere è un duro lavoro, ma farlo senza il sostegno dei propri genitori è una privazione che nessuna bambina e nessun bambino dovrebbe mai vivere. Attraverso i suoi Programmi e Villaggi SOS, l’Organizzazione da oltre 70 anni costruisce percorsi di accoglienza, crescita e autonomia per centinaia di minorenni. E, laddove è possibile, anche per le loro madri. I motivi per cui un bambino potrebbe ritrovarsi solo, senza le cure genitoriali, possono essere molti. Primo tra questi è una grave inadeguatezza nel rispondere ai bisogni quotidiani dei propri figli. Ma tra le motivazioni ci può essere anche la perdita di uno o entrambi i genitori. Come nel caso di Lucia, che incontriamo oggi in cosa c’è di buono. La sua storia, quella di una bambina felice, che vive con mamma, papà e due fratelli più piccoli, si spezza brutalmente all’età di 8 anni, quando la mamma muore. “Tutto il mio mondo crolla, dobbiamo trasferirci altrove perché mio padre, con un lavoro precario, non riesce a prendersi cura di 3 bambini. Lasciamo la nostra casa, i nostri cuscini nei quali era ancora impresso l’odore della mamma, per un luogo sconosciuto, ancora senza odore né nome… Un luogo che poi abbiamo imparato ad amare come casa nostra: il Villaggio SOS, la nostra seconda famiglia. In questo ambiente così accogliente, io e i miei fratelli siamo rimasti uniti, cosa importantissima; credo sia stata la mia ancora di salvezza. Un pezzo importante della nostra vita andata in frantumi era rimasto intatto, da lì si poteva ricominciare!”