Buona la prima – Coronavirus, fase2: la mobilità e i trasporti nelle grandi città. Dal bus al treno, al taxi, la parola d’ordine è distanziamento.

22 aprile 2020

Il 4 maggio torneranno al lavoro 2,8 milioni di italiani e la mobilità dovrà coniugare efficienza e sicurezza. Compito difficile se si pensa alle città, specie quelle di grandi dimensioni. Guanti, mascherine, distanziamento e sanificazione dei mezzi saranno le regole base per qualsiasi tipo di trasporto pubblico.  La parola d’ordine della mobilità della Fase 2 è: mantenere le distanze. E informare tutti sul corretto uso dei dispositivi di protezione. Poi sanificazione e igienizzazione i mezzi di trasporto. Dai bus alle metropolitane.  Sugli autobus del trasporto pubblico si dovrà stare seduti, indossando la mascherina. Necessari tempi idonei di salita e discesa per evitare il contatto.  Probabile che sia necessario attendere il bus in coda alla fermata mantenendo un metro di distanza fra i passeggeri in attesa. In alcune città, come nella Capitale, si stanno predisponendo a bordo dei conta-passeggeri e l’aumento delle corse sulle linee più gettonate. Allo studio regole anche per la metropolitana.  Le limitazioni potrebbero però portare ad un uso ancora maggiore del mezzo privato con conseguenze sul traffico, già problematico in molte città. Focus con Luca Persia, direttore del Centro di ricerca trasporti e logistica dell’Università La Sapienza di Roma. È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 18.13. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina del Sole 24 Ore, con Roberto Iotti, caporedattore centrale, e la prima pagina de Il Mattino di Napoli, con Antonello Velardi, caporedattore centrale.