Buona la prima – Centro Pio La Torre: per due studenti su tre lo Stato non fa abbastanza per sconfiggere le mafie. Domani 38° anniversario omicidio La Torre e Di Salvo

29 aprile 2020

Centro studi Pio La Torre – Domani giovedì 30 aprile alle 10 videoconferenza per ricordare Pio La Torre, politico e sindacalista, ucciso 38 anni fa, insieme a Rosario Di Salvo, da sicari di Cosa Nostra, e Piersanti Mattarella, presidente della Regione Sicilia, ucciso il 6 gennaio del 1980 sempre dalla mafia. Verrà fatto anche un bilancio dei 20 anni dalla Convenzione Onu siglata a Palermo contro la criminalità organizzata e presentata l’indagine sulla percezione del fenomeno mafioso tra gli studenti italiani e i detenuti studenti. La Torre, politico comunista e Mattarella, democristiano avevano la stessa visione di lotta alla mafia, conoscendo a fondo i settori (appalti, edilizia, agricoltura) in cui Cosa Nostra era profondamente infiltrata. Nel 1979 in occasione agli attacchi di corruzione di La Torre contro l’assessore regionale all’agricoltura, Mattarella, che era presidente, non lo difese e riconobbe pienamente la necessità di correttezza e legalità nella gestione dei contributi agricoli regionali. Focus con Vito Lo Monaco, presidente Centro studi Pio La Torre. È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 18.13. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina de la Repubblica, con Valentina Desalvo vicedirettore, e la prima pagina de Il Messaggero, con Lorenzo De Cicco, del desk della cronaca di Roma.