Buona la prima – Coronavirus, disabili: la chiusura dei centri diurni lascia a casa più di 100.000 persone non autosufficienti

26 marzo 2020

Con il decreto Cura Italia sono state sospese le attività dei Centri diurni, a carattere socio-assistenziale, socio-educativo, polifunzionale, socio-occupazionale, sanitario e socio-sanitario per persone con disabilità, fino al 3 aprile. In caso, l’Azienda sanitaria locale può, d’accordo con gli enti gestori dei centri diurni, attivare interventi in favore delle persone con disabilità ad alta necessità di sostegno sanitario. Inoltre le pubbliche amministrazioni possono fornire prestazioni in forme individuali domiciliari o a distanza. Secondo l’Istat, a seguito della crisi sanitaria, più di 100.000 persone non autosufficienti hanno dovuto interrompere la frequenza presso i centri diurni, con una conseguente ricaduta del lavoro di cura sui relativi familiari. Anche i centri residenziali per disabili sono in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria per le esigenze di ulteriori dispositivi di sicurezza e protezione. Focus con Don Vinicio Albanesi, presidente Comunità di Capodarco. È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 18.15. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina del Corriere della Sera, con Carlo Baroni, caporedattore centrale, e la prima pagina de Il Messaggero, con Lorenzo De Cicco, del desk della cronaca di Roma.