Ambiente, ministro Costa: “Bonus bici sarà ampliato con altri fondi”

PIAZZA INBLU

intervista di Chiara Placenti:

Sergio Costa a InBlu Radio: “Siamo secondo produttore al mondo di biciclette e su questo l’ Italia è una potenza economica. Spero che gli italiani comprino la bici anche per andarci a lavoro”

Roma, 3 giugno 20202. “Oltre ai 120 milioni del bonus bici che comprende anche il mondo delle due ruote elettrico abbiamo pensato di mettere a disposizione altri fondi del ministero dell’Ambiente”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, in un’intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei.
“Ho chiesto ai parlamentari – ha aggiunto il ministro Costa – di approvare questo fondo supplementare e ho fatto loro un appello: mettere altri soldi dal fondo parlamentare. Non lasceremo nessuno senza il bonus. La mia aspirazione e che ci siano tanti italiani a voler acquistare la bicicletta e che poi la utilizzino tutti i giorni per andare a lavoro”.
“Gli italiani – ha sottolineato il ministro Costa a InBlu Radio – stanno capendo il concetto di mobilità sostenibile. Questo vuol dire che hanno capito che rimanere imbottigliati nel traffico per fare casa-lavoro, respirare gas malefici e perdere tempo anche in modo stupido può essere risolto con una pedalata in bicicletta respirando un’aria migliore. L’ Italia è il secondo Paese produttore di biciclette al mondo e il primo esportatore al mondo. Noi sul fronte bici siamo una potenza dal punto di vista economico. Abbiamo 20 mila dipendenti che lavoro nel mondo delle bici e 3 mila punti vendita. Abbiamo dei marchi antichissimi anche di cento anni”.
“Nel recovery fund – ha ricordato il ministro Costa a InBlu Radio – c’è un passaggio molto importante in cui l’Europa dice che tutte le nazioni che vogliono aderire devono però ragionare un percorso green. Noi questo ce lo avevamo già nel nostro dna e ora possiamo correre”.