Cresce il numero dei positivi: oggi 34.505, i decessi sono 445 e 99 le terapie intensive in più

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5 novembre 2020 “C’è chi fa finta di ignorare la gravità dei dati che riguardano i propri territori”, così il ministro della Salute Speranza facendo riferimento alle Regioni che polemizzano sulla collocazione in zona “rossa”, “arancione” o “gialla”. Hanno protestato per essere stati messi in lockdown i governatori del Piemonte e della Lombardia. Quello della Calabria annuncia di voler impugnare l’ordinanza di Speranza. La Sicilia che è in zona arancione parla di “scelta assurda”. De Luca dalla Campania che è in gialla lamenta: “misure poco severe”. Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, spiegando i criteri con cui sono state scelte le fasce, ribadisce che le valutazioni sono state condivise con le Regioni. Da domani scattano le nuove misure. Nelle zone rosse è vietato uscire di casa, se non con l’autocertificazione. Chiude quasi tutto, tranne le attività essenziali e le industrie. La scuola in presenza solo fino alla prima media.