Buona la prima – Lavoro e Covid. Politiche attive e nuovi lavori. Domani incontro sindacati e aziende delivery. Just Eat cambia il contratto riders.

10 novembre 2020

Accrescimento delle competenze, fascicolo elettronico del lavoratore, rafforzamento dei servizi per l’impiego. Sono i punti dell’azione del governo per le politiche attive, indicate dalla ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, all’incontro con i sindacati confederali. Il pacchetto di interventi e investimenti in politiche attive da mettere in campo per il 2021 sarà inserito nella legge di Bilancio, per accompagnare i lavoratori a rischio soprattutto per le conseguenze della pandemia. Il confronto andrà avanti nelle prossime settimane e riguarderà anche la riforma degli ammortizzatori sociali. E domani al ministero del Lavoro è previsto l’incontro tra le aziende di delivery e i lavoratori, dopo l’annuncio di Just Eat che dal 2021 offrirà ai suoi 3mila fattorini la possibilità di essere assunti come dipendenti. Una scelta che sconfessa totalmente il contratto collettivo nazionale sottoscritto in settembre tra Assodelivery, l’associazione delle piattaforme di cui fa parte anche Just Eat, e il solo sindacato Ugl, in cui si stabilisce chiaramente la natura autonoma del lavoro dei fattorini. L’accordo, bocciato dal Ministero del lavoro e condannato da tutte le altre sigle sindacali, è entrato in vigore il 3 novembre scatenando le proteste dei riders in tutta Italia. Focus con Valerio De Stefano, docente di diritto del lavoro all’Università di Lovanio (Belgio). È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 18.13. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina del Corriere della Sera, con Andrea Balzanetti, caporedattore centrale, e la prima pagina de Il Mattino di Napoli, con Aldo Balestra, del desk centrale.