Il territorio parla – Sardegna: chiusura fabbrica armi; Varese: infiltrazioni mafiose in sanità; Umbria: isolata variante brasiliana


5 febbraio 2021

Il primo collegamento è con Roberto Comparetti di Radio Kalaritana, Cagliari, per parlare dello stop del governo alle licenze di esportazione per bombe verso l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti, della RWM Italia, con due stabilimenti interessati, uno a Ghedi nel bresciano e l’altro a Domusnovas, in Sardegna. Sindacati preoccupati per il futuro degli oltre 200 lavoratori. Pacifisti soddisfatti chiedono un piano di riconversione. Le parole di Cinzia Guaita, portavoce del Comitato di riconversione.

Nella seconda parte, collegamento con Massimo Tallarini, di RadiOrizzonti, Saronno. Le mafie nel varesotto. Nel rapporto finale di Polis Lombardia 2018 sulle infiltrazioni mafiose nella regione Lombardia e dunque anche nel varesotto si segnalava la particolare esposizione alla pressione mafiosa che va evidenziando il settore della sanità… ossia la presenza di interessi mafiosi in strutture sanitarie pubbliche e private, peraltro accertata da anni di inchieste e processi. Le dichiarazioni di Annalisa Lischetti (Libera, associazione contro le mafie, settore scuola) sulla presenza delle mafie nel territorio.

Il terzo collegamento e con Daniele Morini, di Umbria Radio. Umbria: variante brasiliana isolata in molti dei campioni inviati all’Iss
La cosiddetta variante brasiliana e similari sono state isolate in molti dei 42 campioni inviati all’Istituto superiore di sanità per le analisi. L’invio dei tamponi era stato deciso di concerto dalla direzione sanitaria regionale dell’Umbria e l’Iss all’indomani dell’isolamento dei primi due con variante brasiliana. Quelli appartenevano a due anziani, uno dei quali deceduto nelle scorse settimane. L’altro è in condizioni gravissime ricoverato al Santa Maria della Misericordia di Perugia. E, proprio dall’ospedale provenivano molti dei campioni selezionati dalla professoressa Antonella Mencacci, direttrice del Laboratorio di Microbiologia dello stesso ospedale che ha deciso quali mandare a Roma per la sequenziazione del genoma. In particolare, dall’ospedale sarebbero usciti campioni relativi ad almeno 9 cluster interni che hanno interessato sia pazienti che sanitari. La possibile esistenza di cluster di variante potenzialmente resistente al vaccino tra i sanitari crea fortissima preoccupazione. Le parole del professor Fabrizio Stracci epidemiologo Università degli Studi Perugia.