Covid, Menichetti (Univ. Pisa): “Apertura scuole? Siamo seduti su serbatoio di benzina”

INTERVISTA A INBLU2000

Ascolta l’intervista di Chiara Placenti:

Il direttore di Malattie Infettive dell’Azienda ospedaliera universitaria di Pisa parla a InBlu2000: “Non abbiamo ancora messo in sicurezza gli anziani e i fragili e già si torna in classe. È un paradosso. Su seconda dose AstraZeneca stiamo tranquilli”

Roma, 7 aprile 2021. La riapertura delle scuole è “una decisione temeraria, quando il fattore Rt è appena sotto l’1, quando abbiamo 550mila infetti in tutta Italia e quando stanno circolando le varianti. Siamo seduti su un serbatoio di benzina con il rischio che prenda fuoco”. Lo ha detto il direttore di Malattie Infettive dell’Azienda ospedaliera universitaria di Pisa, Francesco Menichetti, in un’intervista a InBlu2000, la radio nazionale DAB della Conferenza episcopale italiana.
“Non abbiamo messo in sicurezza – ha aggiunto l’infettivologo Menichetti – neppure i nostri anziani i nostri fragili e oggi riapriamo le scuole. E’ una situazione paradossale”.
Il prof. Menichetti ai microfoni di inBlu2000 ha infine sottolineato che sulla seconda dose del vaccino AstraZeneca “bisogna star tranquilli. Questi eventi sono descritti 7-14 giorni dopo la prima dose prevalentemente in persone di sesso femminile entro i 55 anni. Questo è il profilo di questi eventi avversi gravi”.