Il territorio parla
Toscana: maxioperazione anti-ndrangheta; Saronno: sindaci insieme per salvare l’ospedale; Ribera (Ag): la piccola Simona che dipinge con arti malformati

16 aprile 2021

Il primo collegamento de Il territorio parla, condotto da Federica Margaritora, dal lunedì al venerdì alle 16.20, è con Giovanni Ciappelli, di Radio Toscana. Maxi operazione contro la ‘ndrangheta in Toscana: tre i filoni di inchiesta presi in esame dalla Dda di Firenze che riguardano il traffico di droga, lo smaltimento illecito di rifiuti speciali e le infiltrazioni nel settore dell’edilizia. Complessivamente 23 persone sono state arrestate, coinvolti nelle indagini anche esponenti politici, dirigenti della Regione e amministratori locali. Le tre inchieste della Dda di Firenze – condotte dall’Arma dei carabinieri con le sue specialità – hanno messo a nudo una radicata capacità di infiltrazione ’multiforme’ della ’ndrangheta in Toscana, dal narcotraffico di cocaina, allo smaltimento illecito di rifiuti (stavolta i fanghi tossici delle concerie), ai lavori stradali. Le parole del procuratore capo di Firenze, Giuseppe Creazzo.
Il risultato sono 23 arrestati in tutto ma, nell’ampiezza delle indagini, per un largo sistema di ’vasi comunicanti’, trovano pure posto ipotesi di corruzione a carico di Ledo Gori: oggi capo di gabinetto della Presidenza della Regione Toscana di Eugenio Giani (estraneo ai fatti), ieri nello stesso ruolo con Enrico Rossi (nemmeno lui indagato in queste inchieste). Non sono coinvolti solo esponenti delle cosche che vivono nella regione – che con l’intimidazione hanno preso il controllo di ditte del movimento terra e degli inerti entrando nei lavori pubblici e gestendo rifiuti tossici e pericolosi – ma anche imprenditori e politici. Le parole di don Andrea Bigalli, referente toscano dell’associazione Libera
Il secondo collegamento è con Massimo Tallarini, RadiOrizzonti InBlu – Saronno. Ospedale di Saronno: problema o risorsa del territorio. Torniamo a parlarne perché la situazione è in fase di stallo. I problemi non sono ancora stati risolti, la lettera da parte di 19 sindaci del comprensorio e delle varie parti politiche all’assessore al welfare di regione Lombardia, letizia Moratti, non ha avuto diretta risposta se non con un comunicato stampa. L’ospedale serve un territorio di circa 190000 abitanti. Abbiamo dato la parola a giovani politici, candidati alle ultime elezioni amministrative e non eletti, in partiti con posizioni molto differenti e che continuano a impegnarsi per la città e il territorio. Le parole di Francesco Porrello (lista civica Obiettivo Saronno) e l’opinione di Federica Carlomagno (Fratelli d’Italia).

Il terzo collegamento è con Mimmo Tornambé, Radio Torre Ribera (Ag), e con Valentina Alba, la mamma della piccola Simona, che nata 3 anni fa, con una malformazione agli arti superiori e inferiori, riesce a dipingere.
Siamo a Ribera in provincia di Ag, dove nasce il 23 Aprile del 2018 la piccola Simona Dabbene. La bimba viene alla luce con una forma di rigidità degli arti superiori e inferiori chiamata artrogriposi. Da quel momento per i genitori Piero e la mamma Valentina Alba comincia la spola tra gli ospedali di Roma e Trieste dove Simona viene portata per le prime cure e terapie. Tutto il tempo libero dal lavoro, Valentina gestisce una agenzia di Assicurazioni, Piero insegna in un Istituto di Sciacca, viene dedicato alla bimba che dimostra una grande forza che le permette di superare i traumi degli interventi a cui viene sottoposta. Così tra le molteplici attività di Simona spunta la pittura, prima per scopo terapeutico poi per piacere. Nascono una pagina FB “Gocce di colore di Simona Dabbene” e una mostra nella sala convegni del Comune di Ribera che riscuote un grande successo, al punto che se ne occupano nei loro servizi le radio e le tv locali ma anche Rai Regione. Il ricavato della mostra del febbraio 2020, è stato devoluto all’Associazione Bambini chirurgici dell’Ospedale Burlo di Trieste che aiuta i familiari dei bambini ricoverati. Adesso Piero e Valentina con una nuova donazione di un computer touch screen completo di software educativi per bambini di diverse età all’ISS Maugeri di Sciacca, dove Simona si reca quasi giornalmente per la riabilitazione, ringraziano tutti gli operatori del centro che hanno permesso alle Gocce di colore di Simona di fare del bene. Il nostro scopo dichiarano i genitori è quello di fare conoscere la storia di Simona che può essere quella di tanti bambini e genitori che devono affrontare difficoltà simili o anche peggiori, è un modo per diffondere un messaggio di speranza per tutti coloro che si trovano davanti a montagne insormontabili.