Il territorio parla
Toscana: a Vicchio (FI) anche il parroco tra i vaccinatori; Sardegna: Air Italy in liquidazione, 1383 licenziamenti; Sicilia: a Calamonaci torna il netturbino di quartiere

19 maggio 2021

Il primo collegamento è con Giovanni Ciappelli, di Radio Toscana. Firenze. A Vicchio anche il parroco tra i vaccinatori.
La visita del generale Figliuolo in Toscana, tra i vaccinatori anche il parroco di Vicchio (Fi), don Maurizio Pieri, che ha un passato da infermiere professionale. Il sopralluogo è stato l’occasione anche per un briefing sulla campagna di vaccinazioni nella regione: il commissario per l’emergenza ha visitato gli hub vaccinali di Firenze e Siena e i laboratori senesi della Fondazione TLS. Le sue parole.
La campagna di vaccinazioni in Toscana si sviluppa non solo nei grandi centri ma anche in spazi istituiti nei piccoli comuni, a Dicomano nel Mugello è in servizio per le vaccinazioni anche un infermiere molto particolare. Si tratta del parroco di Vicchio don Maurizio Pieri, che ha un passato da infermiere professionale e ha dato la sua disponibilità come vaccinatore volontario per le somministrazioni. 

Il secondo collegamento è con Roberto Comparetti, radio Kalaritana, Cagliari. Air Italy in liquidazione, 1383 licenziamenti.
Associazione Piloti, Cobas lavoro privato e Usb organizzano per martedì 25 maggio una manifestazione dei lavoratori di Air Italy davanti al Ministero, dello Sviluppo economico per protestare contro il mancato accordo in sede sindacale e la prosecuzione della procedura di licenziamento per circa 1500 lavoratori dell’ex compagnia aerea sardo-qatariota, ormai in liquidazione, che operano tra la Sardegna e la Lombardia. Dalla questa settimana, infatti, la palla si sposta al ministero per l’avvio della seconda parte della procedura che durerà 30 giorni. Il 30 giugno resteranno senza lavoro i 1383 dipendenti delle sedi di Olbia e Milano Malpensa. I liquidatori: trattativa fallita con l’azienda, adesso la palla passa al Mise.
Intanto gli operatori sardi chiedono regole certe in vista delle riaperture estive, a partire dalle modalità di spostamento tra le regioni. Le dichiarazioni di Paolo Manca, presidente regionale di Federalberghi

Il terzo collegamento è con Mimmo Tornambé, RadioTorre Ribera (Ag) e con Pino Spinelli, sindaco di Calamonaci (Ag). ‘Il netturbino di quartiere’ per rendere sempre più accogliente il paesino Calamonaci è un piccolo paese a 3 km da Ribera e a 53 Km dal capoluogo Agrigento. Vive di agricoltura e dal turismo di ritorno con gli emigranti che soprattutto ad agosto non mancano mai l’appuntamento con la festa del Santo Patrono, San Vincenzo, (5 Aprile) ma vista l’impossibilità in quella data di potere essere tutti in paese, si è deciso, da sempre, di spostare i solenni festeggiamenti la prima domenica di agosto, quando appunto le fabbriche del nord chiudevano per le ferie e si poteva ritornare in paese. Qui’ il Sindaco Pino Spinelli, rieletto per la seconda volta nel 2018 con una lista civica, operatore sanitario del servizio del 118, ripropone per il secondo anno consecutivo un servizio che ha riscontrato una buona accoglienza fra i cittadini. In pratica Oltre al normale servizio di raccolta dei rifiuti, viene affiancato per la stagione estiva il netturbino di quartiere che prevede, dopo la suddivisione del paese in quartieri, che un operatore vada in giro con carrello porta cestello e forbice per la scerbatura, se ce ne fosse bisogno, in maniera manuale e sopratutto quotidianamente al fine di rendere ancora più gradevole il piccolo centro che eccelle in pulizia e decoro urbano.