Prodi: “Follia perizia psichiatrica? Non ho fatto occhiolino a Berlusconi”

INTERVISTA A INBLU2000

Intervista di Chiara Placenti:

L’ex premier parlando a InBlu2000 respinge la corsa al Quirinale. “Si confonde la battaglia politica con obiettivi della giustizia.101 franchi tiratori e Quirinale? Qualcuno è venuto a farmi vedere telefonino per dimostrare che aveva votato per me”

Roma, 21 settembre 2021. “Si confonde la battaglia politica con obiettivi della giustizia. Qualcuno dice: ‘Ma Prodi fa occhiolino a Berlusconi’. I nostri sistemi politici rimangono completamente diversi. Nessun mutamento nelle scelte fatte ma abbassiamo i toni personali”. Lo ha detto Romano Prodi, in un’intervista a InBlu2000, la radio nazionale DAB della Conferenza episcopale italiana, in merito al suo commento (“perizia psichiatrica follia all’italiana”) sulle ultime vicende del processo Ruby, ribadendo e respingendo nuovamente la corsa al Quirinale.
L’ex premier ha poi evidenziato che nella politica c’è un “continuo involgarimento del dibattito. Penso alle tensioni inutili sul Green pass. È una politica che si è quasi definitivamente spostata dai contenuti ai personalismi, d’altra parte è l’ovvia conseguenza del crollo di autorità dei partiti”.
Prodi è inoltre tornato sulla vicenda dei 101 franchi tiratori e la candidatura al Quirinale: “Il voto segreto è fatto apposta per essere segreto…l’unico accenno sono state persone che sono venute a farmi vedere il loro telefonino per dimostrare che avevano votato per me”.