Papa, neo presidente Ucsi: “Mettersi in ascolto aiuta a recuperare senso nostra professione”

INTERVISTA A INBLU2000

Intervista di Alessandra Giacomucci:

Vincenzo Varagona alla guida dell’Unione Cattolica Stampa Italiana parla a InBlu2000

Roma, 30 settembre 2021. “I due inviti del Papa” a mettersi in ascolto di noi stessi e degli altri “sembrerebbero distanti invece sono due tasselli di un mosaico che il Papa ci sta costruendo in tutto il suo pontificato. Sono sempre originali e ci aiutano a recuperare il senso di una professione che rischia di perdersi in questa crisi generalizzata della nostra editoria”. Lo ha detto il neo eletto presidente dell’Unione Cattolica Stampa Italiana, Vincenzo Varagona, in un’intervista a InBlu2000, la radio nazionale DAB della Conferenza episcopale italiana, commentando il messaggio di Papa Francesco per la 56ª Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali, che si celebrerà nel 2022, dal tema ‘Ascoltate!’.
“L’immagine che mi sono fatto dopo l’anticipazione di questo messaggio – ha aggiunto Varagona – è quella in cui il Papa ci accompagna inserendo tassello dopo tassello. L’invito all’ascolto è un invito ad ascoltarsi cioè a recuperare sintonia personale con il senso della nostra professione e poi l’invito ad ascoltare gli altri, soprattutto coloro che vivono le fragilità e che hanno meno capacità di avere voce e far sentire il proprio pensiero”.
Il neo presidente dell’Ucsi, ai microfoni di InBlu2000, ha inoltre sottolineato che “il nostro compito è riuscire a rafforzare la comunicazione all’interno della Chiesa che è sempre molto difficile ma piena di risorse e aiutare la Chiesa a comunicare all’esterno”.
“Il Papa poco tempo fa ci diceva – ha concluso Varagona – che abbiamo mezzi e risorse straordinarie ma la nostra capacità di far percepire e arrivare i messaggi ha molte difficoltà. Queste difficoltà naturalmente vanno affrontate e risolte con un impegno personale di ciascuno di noi all’interno dei media d’ispirazione cristiana ma anche nei tanti mezzi di comunicazione in cui lavoriamo esternamente alla comunità ecclesiale”.