Il territorio parla
Umbria: bilancio progetto Rihousing; Friuli: fuga di cervelli negli ultimi dieci anni; Mesagne si candida a capitale cultura 2024

15 ottobre 2021

Il primo collegamento de Il territorio parla, condotto da Federica Margaritora dal lunedì al venerdì alle 16.35, è con Umbria radio Daniele Morini. Il progetto Rihousing nei territori di Perugia e Assisi ha accompagnato i beneficiari verso una ritrovata autonomia sul versante abitativo. Promosso dalla fondazione Santa Caterina, onlus della diocesi di Perugia – Città della Pieve, sostenuto dalla diocesi di Assisi, realizzato in stretta collaborazione con la Caritas perugina, il progetto è stato finanziato con risorse del Fondo sociale europeo e Fondo europeo di sviluppo regionale. Nato come risposta innovativa al crescente problema del disagio abitativo nel territorio della diocesi di Perugia Città della Pieve e quella di Assisi – Nocera Umbra- Gualdo Tadino, la gestione di Rihousing viene affidata ad un’associazione temporanea di scopo che vede la partecipazione di ‘Chiara società cooperativa sociale’, ‘Fondazione Assisi Caritas’ e ‘Fondazione Santa Caterina Onlus’. Il progetto parte ad aprile 2020 con le domande di accesso smistate dal centro di ascolto della Caritas perugina. Sono 13 gli immobili trovati in comodato d’uso gratuito, 15 i nuclei accolti: tre famiglie, 5 famiglie monoparentali, 4 single e una famiglia numerosa, per un totale di 70 persone coinvolte (40 nel perugino e 30 dell’assisano). Il bilancio del progetto insieme alla responsabile di Rihousing, Sara Capponi.

Il secondo collegamento è con Radio Spazio 103 Udine, Alvise Renier.
Friuli: 25mila giovani negli ultimi dieci anni hanno lasciato la regione La fuga dei cervelli coinvolge anche il Friuli. Molti i giovani che dopo gli studi vanno a cercare lavoro altrove. Uno studio appena pubblicato, Friulout, analizza e traccia un bilancio degli ultimi dieci anni. Le parole di Massimo De Liva, autore della ricerca.

Il terzo collegamento è con Radio Frate Sole, Brindisi, Annachiara Guadalupi. Candidatura di Mesagne a “Capitale italiana della Cultura 2024”
La città di Mesagne ha presentato ufficialmente il 14 settembre alla stampa la propria candidatura a “Capitale italiana della Cultura 2024”. Lo ha fatto in uno dei suoi luoghi più rappresentativi, il Castello nomanno-svevo e alla presenza dei due comitati che sostengono la candidatura, quello dei promotori e quello scientifico. Ma “Mesagne 2024” ha il supporto anche dei suoi cittadini più illustri nel mondo dello spettacolo, rappresentati nell’auditorium del Castello dai due Boomdabash, Angelo Rogoli e Angelo Cisternino e dall’attrice Vanessa Scalera. “Questa candidatura rappresenta per Mesagne già di per sé un successo, frutto di un percorso di rilancio della città avvenuto negli ultimi trent’anni e che legittima l’ambizione di rappresentare la cultura italiana nel 2024”, dichiara il sindaco Matarrelli. “La presenza di tanti mesagnesi illustri e il sostegno di personalità di spicco del mondo accademico, culturale e artistico ci sprona ad imboccare un percorso che, a prescindere dal risultato finale, porterà la nostra città a una dimensione diversa in cui la leva culturale favorisce la coesione sociale, la creatività, l’innovazione e lo sviluppo economico”.